ARTICOLARI
Abbiamo giocato a fare delle sculture usando come dadi del lego i nostri pezzi di design: quello che può essere funzionale non è detto che si debba usare, e ciò che è bello guardare non è detto che non si possa utilizzare.
Il progetto Articolari sviluppa l’idea di creare forme sintetiche che leghino la scultura artistica all’oggetto puro e lineare di uso quotidiano.
Un'installazione di cinque isole di vetro frantumato sulle quali sono posizionate le opere che giocano tra Design e Scultura, tra utilità e piacere visivo.
I trentadue pezzi che formano cinque opere sono caratterizzati dall'assenza di decorazione e colore e appaiono grigi come se fossero crudi per indirizzare lo
spettatore direttamente al concetto che li ha ispirati.
l'installazione è composta anche da sei lastre mediche RX sulle quali appaiono sovrapposte le articolazioni umane con le linee del progetto, spiegando il concept: Multiplo, Snodo ed Incastro.
Ultima parte dell'installazione: cinque piramidi tronche in plexiglas, una per ogni isola espositiva, tramite le quali si può osservare la scultura scomposta facendo il percorso inverso e riportandola a pezzi di design.
Tecnica di realizzazione
Foggiatura a tornio e lastre, cottura a 1000°
Materiali
Terra tornio tipo Sansepolcro, ingobbio autoprodotto, vetro frantumato, lastre.
Misure:
Anca_ H. 40 - L. 40 cm - W. 40 cm
Polso_ H. 50 - L. 25 cm - W. 30 cm
Gomito_ H. 40 - L. 20 cm - W. 20 cm
Denti_ H. 40 - L. 150 cm - W. 20 cm
Colonna vertebrale_ H. 30 - L. 180 cm - W. 30 cm
Ar-ti-co-la-re
Congiungersi in modo da consentire certi movimenti
Essere distinto in parti, suddividersi
Ordinare in una serie i cui membri risultino logicamente congiunti
Organizzare in maniera razionale e capillare
Suddivere in più fasi
Muovere nei modi naturalmente consentiti.
IL MULTIPLO
Gli otto pezzi che compongono DENTI partono da bozzetti in cui si ragiona prevalentemente intorno alla serialità ed al modulo.
Le forme-base e le linee-base sono sempre le stesse, cambiano solamente i rapporti tra le parti e le relative dimensioni.
LO SNODO
Il GOMITO nasce da queste stesse forme, che vengono legate a due a due.
Dopo il ragionamento sulla struttura visiva si passa allo studio dello snodo che unisce due parti uguali lasciandole muovere nello spazio liberamente. Questi pezzi sono contemporaneamente dipendenti, interdipendenti e indipendenti.
L’INCASTRO
Il terzo step del progetto porta ad ANCA e POLSO e consiste nell’incastro delle figure una con l’altra.
Tramite l’innesto degli oggetti, che scavano ed estrudono i propri negativi disegnando il proprio spazio l’uno sulla superficie dell’altro, i pezzi s’incastrano saldamente formando una scultura unitaria data dal continuum delle linee di forza, dei pieni e dei vuoti.
Anche in questo caso tuttavia ogni parte è compiuta in se stessa e può essere separata dal resto.