EQUILIBRIDI
Così come nel convito si accettano gli ospiti a tavola e i gusti si mescolano e si incontrano, anche le opere ceramiche degli artisti si fondono accostandosi stilisticamente. Le superfici pulite e rigorose di MrCorto e LucaPi, frutto dell’elaborazione di linee portanti in cui semplificano gli oggetti, si accordano con i tentacoli di Elisa D’Arienzo in arte Little Freak.
Il lavoro di Elisa, che rimanda per affinità di soggetto al trompe l’oeil in maiolica di Palissy, si propone come una leggera ed educata invasione di superfici e contenitori. Le prese a serpente, in uso nella ceramica fin dal Rinascimento su vasi e ciotole, diventano in questi lavori, tentacoli marini, attingendo al territorio d’origine dell’artista.
L’elemento tentacolare si lascia alle spalle qualsiasi funzione d’uso, modulando il movimento plastico, morbido e indipendente perché non associato ad un corpo, come forza vitale dell’oggetto.
Tutto il lavoro possiede un’azione intensa esercitata sull’argilla, elemento istintivo, e controllata allo stesso tempo.
Il progetto Equilibridi nasce dalla scelta di un elemento che sancisce il nostro essere italiani: la moka, o caffettiera, che ci accompagna dal primo gesto mattutino di risveglio alla proverbiale ospitalità che richiama all’abitudine di offrire un caffè agli ospiti.
Il percorso prevedeva la creazione di un pezzo al giorno da cui sono scaturite nove opere che creano un’installazione unica, con l’aggiunta, in un atto di citazionismo duchampiano, dell’elemento d’origine: la moka. I pezzi sono lineari, in stile mrCorto e LucaPi, e riprendono le sfaccettature, i piani, le linee di forza e i lati segreti dell’oggetto su cui sono innestati i tentacoli. Ogni pezzo ha un’identità, una filosofia, e fa parte di un percorso psicologico di rivalsa scaturito dall’uscita del lockdown post covid.
I tentacoli fanno da trade union con le forme geometriche, ammorbidendo le linee, accarezzando gli spigoli duri, regalando una parte viva, istintiva, al rigore delle forme geometriche. Le collaborazioni mettono sempre alla prova. Contaminarsi non era semplice, senza intaccare la ricerca artistica di ciascuno e allo stesso tempo accogliendo uno stile completamente differente, senza togliere equilibri alle forme, mantenendo le proprie peculiarità. Anche tecnicamente unire le due terre diverse utilizzate dagli artisti è stato un ulteriore modo di sperimentarsi nel lavoro. Questa residenza è un esempio elegante di incontro tra forme, pensieri e materia.
Il progetto è stato realizzato con nove pezzi, di forme differenti, che rappresentano gli stadi del percorso di trasformazione che gli artisti hanno sentito necessario dopo il periodo di chiusura forzata per il Covid. Questo sentire, diffuso per molti artisti di tutta Italia, è stato discusso ed elaborato attraverso questa serie.
Origine - accettazione - transizione - forza - tempo - ricongiungimento - unificazione - connessioni - proiezione - anima.
Un percorso della materia, un cammino dell’anima, visto attraverso la sensibilità degli artisti, espletato nelle forme, riversato su un oggetto infine ritrasformato ed elevato a simbolo.
Mara De Fanti
Tecnica di realizzazione:
Foggiatura a lastre - Tornio
argilla refrattaria - terraglia bianca
Cottura 1000°
Misure:
9 sculture
H. 25 cm - L. 15. cm - P. 15 cm
“Equilibridi è la materializzazione di una linea temporale che fonde insieme due opposti approcci estetici, curve sinuose e piani rigorosi si miscelano insieme per generare un emozione diversa in ogni opera. Il lavoro si basa appunto sulla ricerca di un equilibrio tra due espressioni, cercando di non far prevalere nessuna delle due personalità artistiche, forme essenziali trovano sfogo in movimenti liberi, viceversa contengono e proteggono flussi di linee quasi volendole proteggere.
Il risultato è una forma ibrida che si prende cura l’una dell’altra generando un nuovo linguaggio.”
Elisa D’Arienzo
“Equilibridi: un progetto tanto difficile quanto fortemente voluto. Ibridare le linee ed i piani pulitissimi su cui si fonda il lavoro mio e di Luca era una sfida che forse in un altro momento della vita non avremmo assolutamente colto. Ma abbiamo voluto spingerci oltre per poter testare la forza del nostro pensiero contaminandolo con le linee sinuose e decorative di Elisa, esattamente come ha fatto lei con il proprio lavoro. Inoltre tecnicamente abbiamo dovuto trovare insieme soluzioni adatte ad unire i nostri materiali con i suoi e forse questo è stato il percorso più difficile.
Credo che il percorso curativo che rappresentano le 10 parti del lavoro, sia da accostare a quello di crescita e consapevolezza artistica ognuno nel proprio modo ed a quello dell’amicizia che si rinforza con le difficoltà e si salda con le risate.
Non so se utilizzeremo nei tempi più prossimi parti prettamente decorative nei nostri lavori, ma dopo questa esperienza, avremo sicuramente modo e capacità di gestirli al meglio.”
MrCorto - Gabriele Resmini
“Equilibridi è un equilibrio non senza brividi realizzato per fondere elementi dalle forme dolci e sinuose creati da Elisa con la linearità e la geometria del nostro lavoro. Pur non essendo mancate piccole difficoltà e imprevisti che hanno dato energia e vitalità a giornate e serate e rivelato la capacità di reazione del gruppo, il progetto si è concluso con una fusione quasi perfetta e grande soddisfazione.”
LucaPi - Luca Pellegrino